Il termine ebullioscopia deriva dalla lingua latina e significa "misurazione dell'ebollizione". La costante di elevazione molale o costante ebullioscopica è definita come l'elevazione del punto di ebollizione quando una mole di soluto non volatile viene aggiunta a un chilogrammo di solvente. La costante ebullioscopica è la costante che esprime la quantità di cui il punto di ebollizione di un solvente viene innalzato da un soluto non dissociante. Le sue unità sono K Kg mol-1. Questa proprietà di elevazione del punto di ebollizione è una proprietà colligativa. Significa che la proprietà, in questo caso ΔT, dipende dal numero di particelle disciolte nel solvente e non dalla natura di quelle particelle.